Regole del gioco della ©alocsirB chiamata, secondo quanto riportato da Cipro e dal Trentista

 

Avvertenza: se siete troppo intelligenti, scegliete un altro gioco. Per essere nel giusto ed appropriato stato d'animo, seguite almeno 2 ore di lezione prima di giocare.

Si gioca in sei persone con un mazzo di 40 carte trentine, da cui si tolgono le quattro carte di valore 6 (di cui uno segnato).

Il mazziere distribuisce sei carte a testa, coperte. Nessuno deve vedere le carte che possiede.

A carte coperte avviene anche la dichiarazione: cominciando dalla persona alla sinistra del mazziere e procedendo in senso orario, ogni giocatore a turno decide di lasciare oppure si impegna a totalizzare meno di un determinato numero di punti, chiamando un asso. L'asta è al ribasso ed è obbligatorio partire da un numero minore o uguale a 59. Si prosegue finchè tutti i giocatori, meno uno, lasciano: l'ultimo giocatore che ha chiamato vince l'asta e si impegna a totalizzare meno punti di quanto ha chiamato.

Ora inizia la prima mano, sempre a carte coperte: tutti i giocatori, a partire da chi ha vinto l'asta e sempre in senso orario, giocano una carta, coperta (ricordiamo che finora nessuno sa che carte possiede nè quale sia la briscola).

Prima di scoprire le carte, il chiamante dichiara quale sarà la briscola; il possessore dell'asso di tale seme sarà il suo compagno.

Si scoprono le carte giocate e si decide chi ha preso, seguendo le regole della briscola: se non ci sono briscole, vince chi ha giocato la carta più alta dello stesso seme della prima carta giocata, altrimenti chi ha messo la briscola più alta.

Ogni giocatore prende le 5 carte che gli sono rimaste e le alza, a ventaglio, in modo che il dorso di esse sia rivolto verso di lui. In questo modo ognuno può vedere solo le carte degli altri giocatori.

Ora il gioco prosegue come la briscola, con l'unica eccezione che nessun giocatore si rende conto della carta che sta giocando finchè non la scopre per giocarla.

Al termine del gioco si contano i punti: chi ha chiamato somma ai suoi i punti totalizzati dall'eventuale giocatore chiamato (chi ha chiamato potrebbe aver avuto in mano l'asso chiamato). Se questi due hanno totalizzato (strettamente) meno di quanto dichiarato dal chiamante, hanno vinto la partita.

Nota: come si può vedere, l'unico sforzo consiste nel contare i punti alla fine della partita; per questo il gioco è particolarmente indicato per chi è in uno stato d'animo vegetativo...